Tra le ultime collezioni di Gucci abbiamo potuto ammirare una collaborazione con i pattern degli archivi di Ken Scott: mi chi era questo eclettico personaggio?
Stilista, giardiniere, arredatore, chef e tanto alto: nasce nel 1917, americano che ama la pittura e si trasferisce a New York per approfondirne gli studi, si trasferisce poi in Francia dove va alla scoperta di Parigi e della Costa Azzurra, arrivando poi a Milano.
Cosa è che ci ha tanto colpito di questo artista così pieno di creatività tanto da essere riportato alla luce in nuoce collazioni con grandi brand del lusso italiano?
Quello che sicuramente ci colpisce maggiormente sono i colori: luminosi, accessi, pieni vita grazie al suo talento pittorico ad affiancarsi come primo lavoro e sfociando in tutte le attività in cui ha esteso il suo amore per la bellezza.
“Lo stile di Ken Scott è libero, affamato di colore innocente, primario e quasi infantile se alla parola si da l’accezione di puro.” citando i Ken Scott Archives che ci mostrano molti di questi pattern floreali verso una riscoperta di amore per la natura; passione che lo ha portato a conoscere personaggi del calibro di Peggy Guggenheim e Andy Warhol.
Le sue sfilate sono però anche dei veri e propri show con le modelle che si esibirono, ad esempio, sotto tendoni da circo vestite con abiti aniamlier, fino a conquistare Palazzo Pitti ed il Circo Medini sull’Appia Antica ed infine, le grandi donne che sono diventate l’icona di un epoca: Audrey Hepburn, Brigitte Bardot, Mina, Jackie Kennedy e Marella Agnelli.
Di seguito vi lascio una mia proposta di un capo vintage, ritrovato, originale dell’artista e stilista dei fiori, un moderno Monet.





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