Passando nel Sestiere di Cannaregio, da Campo dei Mori, si può vedere un palazzo, appunto Palazzo Mastelli.
Osservando bene si può notare un bassorilievo con incisi cammello e cammelliere; ma come mai si trovano qui?
La leggenda narra che un ricco mercante dovette abbandonare la sua patria alla volta di Venezia, egli però era innamorato di una donna, alla quale chiese di sposarlo e seguirlo in Italia, ma questa rifiutò.
L’uomo allora le disse che se avesse cambiato idea le sarebbe bastato chiedere in città della casa col cammello per trovarlo.
Che si sappia nessuna donna andò mai in cerca del mercante; ma il gesto d’amore rimarrà per sempre indelebile nella città.
Un’altra leggenda riguardante questo palazzo parla di tre fratelli che lo abitavano: questi erano talmente avari da cercare di ingannare perfino un’anziana signora che voleva comprare da loro delle stoffe.
I tre le mostrarono tessuti di pessima qualità e le domandarono un prezzo altissimo; questa però di stoffe ne sapeva qualcosa, così decise di punirli.
Ella maledì il denaro in nome di Dio e, quando questi lo presero in mano, si tramutarono in statue, quelle che che oggi si trovano in Campo dei Mori. Tuttora è uso toccare il naso della statua del Sior Rioba pensando che porti fortuna negli affari.
Il nome stesso del palazzo deriva dal fatto che i tre mercanti avevano “mastelli” pieni di soldi.

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